La Puglia e le sue imprese
L’immagine economica e produttiva, e quindi il tessuto delle imprese, della Puglia è legata ad un’agricoltura ricca, che sin dalle epoche antiche si è proiettata sui mercati nazionali ed internazionali.
La sua popolazione prevalentemente agricola, marinara ed artigiana nell’ultimo quarto del XIX secolo è stata caratterizzata da una spiccata vivacità industriale, spinta anche dalla realizzazione della linea ferroviaria adriatica (1864-1872).
E’ questo il periodo nel quale sono nate le industrie legate alla trasformazione dei prodotti agricoli e non solo.
Infatti, videro la luce opifici di costruzioni meccaniche, metallurgiche, fonderie e macchine agricole, moderni oleifici, fabbriche per la produzione di mobili, manifatture tessili, stabilimenti di conserve alimentari, fornaci per laterizi, molini e fabbriche di “pasta da minestra”, liquorifici e saponifici.
Ebbero grande sviluppo nei primi del ‘900 anche le lavorazioni della pietra, della terracotta e della ceramica.
La storia recente ha visto negli anni 60-70 del secolo scorso l’insediamento di grandi poli siderurgici, petrolchimici e della meccanica creati dall’intervento pubblico e dalle politiche industriali del governo.
Le specializzazioni produttive nei decenni successivi si sono consolidate ed affiancate a quelle tradizionali, creando diversi poli e distretti produttivi: tessile, calzaturiero, automotive, aereonautica, energia, ICT.
La Puglia oggi, con una consolidata vocazione industriale – favorita dalla strategica posizione geografica – può vantare insediamenti di multinazionali che hanno scelto la regione per le loro produzioni d’eccellenza ed una serie di storiche aziende manifatturiere locali impegnate nell’innovazione, nella qualità e nell’internazionalizzazione.
L’attuale vasto e variegato sistema produttivo propone un buon numero di start up, nate negli ultimi decenni, interessanti per le loro storie e le produzioni di nuovi beni materiali e di beni intangibili. E’ il caso di imprese che lavorano nell’ambito delle attività culturali e del distretto delle arti e delle produzioni creative.